SorrisoDiverso

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Una radio ha per ospite una rockstar avanti con gli anni: Red. Prima di andare in onda, però, dovrà passare sotto le mani della truccatrice. Parlando del più e del meno lei scoprirà che 25 anni prima Red conobbe sua madre ad una festa. Subito, non conoscendo l’identità del padre, pensa che possa essere lui. Immediatamente però la rockstar metterà fine ai pensieri della ragazza, dicendole che ha conosciuto suo padre e che quella notte scapparono insieme. Questo corto presenta in modo originale e spensierato la tematica dell’omosessualità. I due attori sanno dare la giusta caratterizzazione ai protagonisti senza caricarli di una pesantezza di cui non c’è bisogno. La fotografia e il montaggio sono di
qualità e riescono a dare vivacità alle scene.

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Francesca si risveglia accanto ad una ragazza dopo una notte passata con lei. Quando si alza e va in cucina trova ad aspettarla la sua ex-ragazza, che comincia a farle domande sulla nuova tra momenti di imbarazzo e di tenerezza. Sarà per Francesca una sfida a lasciar da parte il passato per dare spazio ad un futuro che è già arrivato. L’interpretazione dei personaggi è portata a termine in modo ottimo e la fotografia accompagna il corto nella sua riuscita. La scelta di presentarlo in lingua inglese è molto interessante ed è capace di mettere in connessione la nostra cultura a quella dell’ex della protagonista. In definitiva è un corto capace di suscitare emozioni diverse, ma sempre forti, e capace di trasmettere un messaggio di positività.

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Parla che ti sento è un corto che tratta di sordità, trasportando lo spettatore in un mix di sensazioni diverse fra loro. Ci sono momenti comici e momenti di felicità, momenti di rabbia e momenti di sconforto. Un uomo in evidente stato di irrequietezza incontra un ragazzo un po’ sfrontato che si rivela essere sordo. Tra una sigaretta strappata di mano, qualche spinta e un paio di cuffiette il corto si introduce in nicchie di mistero che vengono risolte nel finale. Il tema della sordità viene trattato in modo originale e interessante, attraverso scene di forte dinamismo nonostante la storia si svolga interamente su due sedie. Gli attori, Riccardo Ballerini e Federico D’Andrea, offrono un'interpretazione straordinaria e sanno dare ai due protagonisti un grande e forte realismo. I dati che vengono riportati alla fine del corto danno un taglio sociale all’opera, lavoro d’esordio della regista Idria Niosi, che quindi assume ancora più valore, sia per chi la guarda e si informa su un mondo poco conosciuto e sia per chi fa parte di quel mondo. Un’ottima produzione che fa venire voglia di sapere di più riguardo alla storia.