Digital Serie Premiate

XVIII Festival TSN - Premi e motivazioni

Premio Miglior Digital Serie a NEVER TOO LATE

regia di Lorenzo Vigniolo e Salvatore De Chirico

 

Per aver saputo raccontare con straordinaria forza narrativa e visiva l’urgenza del cambiamento climatico attraverso lo sguardo di una generazione che non si arrende. Never Too Late è un’opera intensa e profonda, capace di trasformare la distopia in speranza, e la ribellione in atto d’amore verso il futuro. Un racconto coraggioso e necessario, che ci ricorda con forza che non è mai troppo tardi per cambiare.

Premio Giutia Cinema Spettacolo e Terzo Settore a THE METEORITES

regia di Nadia Louis Desmarchais

Menzione Speciale "Best Production" a POWER UP

regia di Rose of Dolls e Oliver Mend

Per aver dato vita a una produzione che fonde con maestria l'innovazione visiva, la cura del dettaglio e una narrazione avvincente, rendendo Power Up un'esperienza audiovisiva unica e coinvolgente. Rose of Dolls e Oliver Mend hanno saputo creare un universo narrativo che si distingue per la sua audacia stilistica e l’attenzione alle dinamiche emotive dei personaggi, costruendo una serie che è tanto visivamente sorprendente quanto profondamente umana. La loro visione coraggiosa ha reso Power Up una produzione che reinventa il genere, mantenendo sempre un equilibrio perfetto tra estetica e sostanza.

Menzione Speciale "Best Young Production" a DAMMI IL LA

regia di Daniele Chiarello

 

Per aver saputo raccontare con freschezza, energia e autentica passione il mondo giovanile, con mezzi alla portata di tutti, creando una produzione che riflette con leggerezza i sogni e le emozioni di una generazione. Dammi il La è un esempio di lavoro di squadra che è alla base dello sviluppo della vivacità emotiva che sa parlare al cuore di un pubblico giovane con grande sincerità.

Menzione Speciale "Best Worldbuilding" a WE ARE FEARLESS

regia di Raffaele Iardino, Gianmaria Fiorillo, Raffaele Ciriello, Antonio Zannone

 

Per aver costruito con originalità un mondo che esplora temi del coraggio e dell’identità. We Are Fearless si distingue per la sua capacità di costruire un universo credibile e coinvolgente, che rende ogni aspetto della storia unico e realistico, pur mantenendo una freschezza narrativa che parla direttamente al pubblico contemporaneo.

Premio Miglior Colonna Sonora a Won Cheol Jeong per PRAYER INTERNATIONAL SERIES

regia di Young Man Kang

Per aver saputo accompagnare con maestria e profondità le emozioni e le atmosfere della serie, creando un paesaggio sonoro che amplifica ogni momento di tensione, introspezione e speranza. La colonna sonora di Prayer International Series non è mai solo un sottofondo, ma una protagonista, che guida lo spettatore attraverso le diverse sfumature emotive della narrazione. Con una combinazione di suoni suggestivi e temi evocativi, la musica diventa un linguaggio universale, che arricchisce la trama e lascia un’impronta indelebile nel cuore del pubblico.

Premio Best Young Actor a Julian Ehrenfried in MEMORIES OF A FORGOTTEN CHIDHOOD

regia di Lars Smekal

Per aver interpretato con straordinaria maturità, intensità e delicatezza un ruolo profondamente emotivo, restituendo con autenticità il dolore, la tenerezza e la resilienza dell’infanzia ferita. Il giovane protagonista di Memories of a Forgotten Childhood regala al pubblico una prova commovente, capace di raccontare l’indicibile con lo sguardo e il silenzio, trasformando la fragilità in forza. Un talento raro, che lascia un segno profondo e ci ricorda il potere del cinema di dare voce anche ai più piccoli e dimenticati.

Premio Miglior Sceneggiatura a Sophia Belahmer e Juliette Gosselin per DISCREET

regia di Sophia Belahmer e Juliette Gosselin

Per una scrittura lucida, coraggiosa e profondamente contemporanea, capace di affrontare temi complessi e attualissimi con autenticità, ironia e precisione narrativa. Discreet si distingue per dialoghi incisivi, personaggi sfaccettati e una struttura che intreccia leggerezza e densità emotiva, riuscendo a sorprendere e far riflettere ponendo al centro di tutto la verità. Una sceneggiatura che non ha paura di osare, e che trova nella sobrietà del titolo tutta la forza del suo messaggio.

Premio Miglior interpretazione Femminile a Heaven Jayne Fenelon Jean in THE METEORITES

regia di Nadia Louis Desmarchais

Per aver interpretato con straordinaria sensibilità e forza espressiva un personaggio complesso e vibrante, capace di parlare al cuore dello spettatore con autenticità e profondità. Heaven Jayne Fenelon Jean illumina The Meteorites con una presenza scenica magnetica, regalando un’interpretazione ricca di sfumature, capace di restituire emozioni vere e universali. Una prova intensa e toccante, che conferma il suo talento.

Premio Miglior Regia a Nadia Louis - Desmarchais THE METEORITES

regia di Nadia Louis Desmarchais

 

Per una regia audace e originale, capace di fondere linguaggi diversi in un racconto visivo contemporaneo, dinamico e profondamente empatico. The Meteorites si distingue per una direzione sapiente che guida lo spettatore tra emozioni intime e riflessioni collettive, mantenendo sempre un equilibrio perfetto tra ritmo narrativo, stile e profondità tematica. Una regia che sa ascoltare i personaggi, valorizzare l’estetica e aprire nuovi spazi di racconto nella serialità digitale.

Premio Miglior interpretazione Femminile a Arianna Becheroni in NEVER TOO LATE

regia di Lorenzo Vigniolo e Salvatore De Chirico

 

Per aver dato corpo e voce a una protagonista capace di incarnare con autenticità, forza e fragilità il desiderio di ribellione, la sete di verità e la speranza di una generazione in cerca di futuro. Con la sua presenza intensa e magnetica, Arianna Becheroni attraversa lo schermo con uno sguardo che non dimentica, regalando al pubblico un personaggio vivo, pulsante, profondamente umano. Una prova d’attrice matura e potente, che segna con grazia e coraggio il cuore di Never Too Late.

Premio Miglior interpretazione Maschile a Matteo Taranto in NEVER TOO LATE

regia di Lorenzo Vigniolo e Salvatore De Chirico

 

Per aver restituito con intensità e misura la complessità di un personaggio diviso tra autorità e conflitto interiore, incarnando le contraddizioni di una generazione adulta che ha smarrito i propri ideali. Con sguardo penetrante e presenza scenica solida, Matteo Taranto dà vita a una figura che impone rispetto ma lascia trasparire fragilità, contribuendo in modo decisivo alla profondità emotiva e narrativa di Never Too Late. Una performance profonda, essenziale, di grande rigore.

Premio Miglior Fotografia a Paolo Bellan in NEVER TOO LATE

regia di Lorenzo Vigniolo e Salvatore De Chirico

 

Per aver costruito un immaginario visivo potente e originale, capace di trasformare una Sardegna distopica in uno spazio simbolico, sospeso tra bellezza e desolazione. La fotografia di Never Too Late non si limita a raccontare: scolpisce l’atmosfera, amplifica le emozioni, esalta il contrasto tra il rigore del Green Lockdown e la vitalità dei giovani protagonisti. Un linguaggio visivo raffinato e coerente, che rende ogni inquadratura un atto poetico di resistenza e speranza.