Cortometraggi in nomination Premiati

XVIII Festival TSN - Premi e motivazioni

Ex Aequo Sorriso Cortissimo TLV Web a LA LEGGE DEL MERCATO

regia di Alessandro Panza - Sottotitoli ENG

Un senzatetto mendica senza ricevere attenzione, un cane vaga sulla strada alla ricerca di avanzi, attirando però la compassione dei passanti. La loro condizione li unisce, si riconoscono, basta uno sguardo. Insieme diventeranno visibili rispondendo ad una precisa legge del mercato.  L’empatia trasmessa conduce, in modo naturale ma profondo, verso una riflessione partecipata sull’essere “invisibili”.

Ex Aequo Sorriso Cortissimo TLV Web a BRANCO

regia di Francesco Cutrignelli e Dario Fortunato - Sottotitoli ITA

Per la capacità di narrare in modo chiaro e diretto uno dei problemi sociali più allarmanti che affligge i giovani, incoraggiando chi è vittima di soprusi e prepotenze a parlare. Un breve audiovisivo di formazione che sollecita interventi e collaborazioni tra generazioni istituzioni adulti ed educatori, per giungere a soluzioni condivise ed efficaci.

Menzione Speciale Sorriso Cortissimo TLV Web a ANIMA, OMINE, HOMINES

regia di Piero Vitti, Cosetta Bertoni, M. Cristina La Manna, Giulia Saorani, Narcisse Ghazi, Alessandra Martini, Giovanna Caccia - Sottotitoli ITA

Per la capacità di raccontare l’atrocità della guerra attraverso la scomposizione della celebre opera Guernica di Picasso, che muta di fotogramma in fotogramma per sottolineare la ciclicità della guerra servendosi di immagini lontane e vicine a noi, nel tempo e nello spazio. L’uso della voce narrante che recita, anche in questo caso ciclicamente, le parole di Victor Hugo, trasmette un senso di ritualità ed è assimilabile a una preghiera, a un canto funebre: contribuisce a rendere il corto ipnotico e penetrante. Per il grande impatto visivo e alla qualità e originalità nella realizzazione del cortometraggio, gli si riconosce quindi l’efficacia nel trasmettere allo spettatore il messaggio desiderato e nell'indurre una riflessione profonda.

Premio Sorriso Diverso per il lavoro e le politiche sociali a LA PAUSA PRANZO

regia di Alessandro Guida

Per aver saputo approfondire e portare alla luce il significato più intimo della “pausa pranzo”. Tutte le fasi della nostra vita, anche quella lavorativa è scandita dalla condivisione del cibo; importante azione di welfare, il “rituale del mangiare insieme” aiuta a migliorare la coesione, la motivazione e i rapporti tra i colleghi. Con una regia efficace, una narrazione emozionale, ci catapulta nella vita di Ivo, personaggio caparbio, curioso e acuto, all’apice della sua carriera che non si ferma davanti a niente, nemmeno davanti alla malattia. Con incredibile candore insieme ad una ex-collega ricomincia a vivere con atteggiamento positivo e nella sua vita la “pausa pranzo” acquisisce un valore in più, diventa un momento fondamentale di salute, benessere fisico e mentale da passare con chi si ama.

Ex Aequo Miglior Corto d'animazione a MUSINTASIA

regia di Alessandro Navarino - Sottotitoli ITA

Musintasia affronta con grande sensibilità e forza visiva il tema delicato del bisogno d'amore durante l'infanzia. Attraverso la storia di Alex, un ragazzino trascurato dai genitori troppo presi dalle loro liti, il cortometraggio ci guida in un viaggio emozionante dentro la fantasia di un bambino. Chiudendo gli occhi e ascoltando la musica, Alex entra in un mondo immaginario dove finalmente i suoi genitori gli dedicano amore e dove può sentirsi felice e parte di una famiglia unita. L'animazione, intensa ed evocativa, trasmette un messaggio profondo su quanto i comportamenti degli adulti possano influenzare il mondo interiore dei più piccoli.

Ex Aequo Miglior Corto d'animazione a MARABU'

regia di Juan Pablo Etcheverry, Fabio Teriaca - Sottotitoli ITA

Marabù si distingue per la sua capacità di raccontare una storia intensa e universale senza l'uso di dialoghi, affidandosi esclusivamente alla forza delle immagini e dell'animazione. Attraverso l'amicizia di due bambini che, tra le difficoltà della povertà e i sogni di un futuro migliore, raccolgono rame nelle discariche per inseguire il sogno di diventare calciatori, il cortometraggio riesce a trasmettere emozione e speranza con grande delicatezza. L'animazione è fluida, espressiva e capace di rendere vivi i personaggi e il loro mondo. “Marabù” è un esempio toccante di come l'animazione possa superare barriere linguistiche e culturali, parlando direttamente al cuore dello spettatore.

Premio Sorriso per la Disabilità ANMIL a NONOSTANTE TUTTO

regia di Simone Guarany - Sottotitoli ITA

Vicino alla missione e allo spirito dell’ANMIL è un racconto intenso e profondamente umano, che affronta con delicatezza e autenticità dei temi come il dolore, la disperazione e quella straordinaria forza interiore che può emergere anche nei momenti più oscuri. La contrapposizione tra i 2 protagonisti, Giuseppe e Massimiliano è toccante e credibile: è proprio da questo contrasto che nasce un messaggio di speranza forte e necessario. Un corto che emoziona fa riflettere e, soprattutto, lascia un segno profondo. In alcuni passaggi ricorda lo spirito ironico e sorprendentemente leggero che spesso si ritrova nei racconti dei testimonial ANMIL, anche quando parlano della propria disabilità.

Menzione Speciale Sorriso per la Cultura della Salute a TILT

regia di Antonio Palumbo - Sottotitoli ITA

Per aver restituito attraverso una narrazione, non scontata e non banale, un grave problema sociale che diventa allarmante se non correttamente rilevato: lo stress-lavoro-correlato. Tra un costante equilibrio di fotogrammi e musiche, il regista ci catapulta nella situazione di tensione, disagio e affaticamento della giovane operatrice telefonica inbound, accostando la ripetitività delle azioni al classico gioco a flipper. Un corto, che con grande sapienza, ci invita a riflettere su come il burn out, gioca cattivi scherzi e influenza negativamente lo stato di salute e benessere del lavoratore, provocando nei casi più impensabili, in alcune pratiche lavorative industriali, persino brutti infortuni.

Menzione Speciale a L'OROLOGIO DEL TEMPO

regia di Manuela Jael Procaccia

Per aver saputo raccontare con delicatezza e profondità il tema del tempo, trasformando la malattia in un’occasione di rinascita interiore. “L’orologio del tempo”, diretto con sensibilità da Manuela Jael Procaccia, trova nel protagonista Ettore Bassi un interprete intenso e misurato, capace di restituire tutta la fragilità e la dignità di un uomo di fronte all’ultima curva della vita. Un corto che invita a riflettere sul valore delle parole, dei silenzi, e di ogni istante che ci è concesso.

Premio Sorriso per la Disabilità - ENS a IL CASSETTO

regia di Daniele Bonarini

Per aver creato una particolare commedia, con toni da favola che scorre gradevole e scanzonata. Il contesto narrativo permette la riflessione su come ogni persona possa diventare e trasformarsi nel personaggio che più lo aggrada e che le diversità non sono altro che punti di forza. Con una costruzione elegante, quello che sembra un destino forse è solo una storia scritta male. I Sette personaggi (nella realtà attori con disabilità o ritardi neurologici) si trasformano e il loro universo diventa quello perfetto, ma cosa vuol dire perfetto? Fare ed essere ciò che si desidera. Il cinema necessita di queste storie con gag divertenti che nascondono metafore potenti.

Premio Sorriso per la Disabilità - ANCOS a LE ALI INVISIBILI

regia di Marco Trionfante

Per averci regalato un cortometraggio ricco di spunti di riflessioni, tra sfide personali e sociali. Il regista, Marco Trionfante, ci proietta nella vita di Alessio, che giorno dopo giorno affronta molte difficoltà per realizzare il suo sogno. Da un lato mostra, con la metafora della “corsa”, che bisogna guardare avanti e correre sempre più veloce, più forte e non fermarsi mai per raggiungere l’obiettivo. Dall’altro evidenzia che attraverso il supporto di persone attente alle esigenze delle persone con autismo, queste possono avere molto da offrire. Promuovere percorsi di inclusione sociale basati sulle specifiche competenze/abilità di ogni persona, finalizzati alla socializzazione e all’inserimento inclusivo, permette l’avvio di esperienze creative e di talento, generando un circolo virtuoso che migliora la stima di sé e produce benessere e serenità.

Premio Sorriso per la Giustizia a IN NOME DI OGNI DONNA

regia di Gabriele Lazzaro - Sottotitoli ITA

Per aver affrontato con forza e chiarezza il tema della violenza domestica, distinguendosi per l’approccio diretto e realistico. Il cortometraggio sottolinea l’urgenza della denuncia e il valore della solidarietà tra donne, portando alla luce anche gli abusi compiuti da insospettabili. Un’opera intensa, sorretta da una regia solida, interpretazioni convincenti e una colonna sonora efficace. Un messaggio potente, privo di retorica, che invita alla legalità e alla consapevolezza.

Premio Sorriso per l'ambiente e la Sicurezza energetica a SIGNORA

regia di Alfio D'Agata - Sottotitoli ITA

Per la sua capacità di trattare con ironia e leggerezza un tema profondo e impegnativo come la parità di genere, declinata in una prospettiva intergenerazionale. Uno sguardo originale e un racconto di quotidianità quasi surreale, il corto riesce a offrire spunti di riflessioni che dialogano perfettamente con la dimensione sociale, e non solo, dello sviluppo sostenibile. ll punto di forza del corto è proprio il ribaltamento narrativo: quello che sembra uno sguardo esterno “alieno” alla quotidianità femminile si rivela uno specchio amaro, ma anche uno strumento di riscatto. La protagonista, senza bisogno di parole eroiche, compie gesti minimi che scardinano le aspettative sociali. Il finale, con una sottile nota di rivalsa, lascia una sensazione di leggerezza, ma anche di forza e consapevolezza.

Premio Sorriso per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica a LA LEGGE DEL MERCATO

regia di Alessandro Panza - Sottotitoli ENG

Per aver messo in scena il cinismo per cui la solidarietà umana viene sopraffatta. Attraverso un sapiente uso di toni grigi e cupi della fotografia si percepisce il distacco sociale. Il passante che ritrae la mano nell'offerta di un po' di cibo verso l’homeless, il volto dell'emarginazione ha gli occhi del protagonista, Claudio Amendola, sono occhi che rivelano profonde ferite. Un animale, tuttavia, si rivela in grado di cambiargli la vita, e non semplicemente per stimolare la generosità dei passanti, il cane e il protagonista si scelgono, sono amici, famiglia. I toni si accendono di un colore caldo, il sorriso illumina il volto, la vita acquista colore e si aprono nuove forme di socializzazione. Con l’aumento della povertà energetica e della migrazione climatica, la difficile condizione degli homeless è un fenomeno sempre più crescente. Pur essendo consapevoli della loro presenza, ci sentiamo spesso impotenti a cambiare lo stato delle cose. In realtà, anche i più piccoli gesti di gentilezza possono avere un impatto significativo su chi vive una condizione di disagio.

Premio Sorriso per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica a LA MAGIA DELLA TERRA

regia di Alicata Alessandro - Sottotitoli ITA

Per la narrazione efficace e al contempo poetica.  Il giovane regista Alicata ci catapulta a casa di un nonno arresosi all’età che avanza, senza garanzia alcuna di un passaggio generazionale. Prendersi cura della terra è un atto d'amore ma comporta anche sacrificio, come la coltivazione dell’orto. Infatti, come la natura non va trascurata anche i rapporti umani non vanno trascurati. Il nonno non condanna i nipoti ma è consapevole che le nuove generazioni hanno un’idea stilizzata di agricoltura. La narrazione mette in risalto questa frattura tra due mondi apparentemente lontanissimi: uno concreto e tangibile, legato alla terra, e l’altro digitale e impalpabile.  Ma qualcosa in loro si muove, una nuova consapevolezza: se l'orto non esiste più è perché il nonno ha smesso di curarlo e il suo malessere nasce da questa verità vissuta da lui e dai nipoti con dolore. Poetico è il richiamo alla terra, viene dal cuore e dalla natura stessa, dalle piante che hanno sete e chiedono di essere ascoltate. Un canto struggente a cui, finalmente, prestano anche loro attenzione.

Premio Sorriso Tulipani Fuoriclasse - Talenti in Erba Giovani a OGGI E' ARRIVATO IL GIORNO

regia di Marco Di Gerlando e Ludovica Gibelli - Sottotitoli ITA

Abbiamo deciso di premiare “Oggi è arrivato il giorno” per l’originalità con cui affronta un tema difficile e attuale, riuscendo a coinvolgerci emotivamente senza mai cadere nella retorica. La recitazione è intensa e autentica, mentre la regia e le inquadrature rafforzano con efficacia ogni momento del racconto. È un cortometraggio che ci ha fatto riflettere, emozionare e discutere. Un’opera capace di lasciare il segno e di parlare in modo diretto alla nostra generazione.

Premio Sorriso Tulipani Fuoriclasse - Talenti in Erba Giovani a MILO

regia di Daniele Fabietti - Sottotitoli ITA

Abbiamo deciso di assegnare il Premio della Giuria Studenti al cortometraggio Milo per la delicatezza e l’intensità con cui racconta un tema profondo e universale: la difficoltà di accettare se stessi. La storia di Milo, un bambino di 9 anni che non riesce ad amare il proprio aspetto a causa delle prese in giro ricevute, ci ha toccato profondamente perché parla anche di noi, delle nostre insicurezze e del bisogno di sentirsi accettati. Il corto affronta con autenticità il disagio interiore che molti giovani vivono in silenzio, e lo fa con una regia attenta, una narrazione sensibile e interpretazioni sincere. L’uso della luce naturale e una fotografia essenziale ma efficace contribuiscono a rendere la storia ancora più vera e vicina a chi guarda. Milo è un cortometraggio che lascia il segno, e che ci ricorda quanto siano importanti l’empatia, l’ascolto e il rispetto verso gli altri e verso se stessi.