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L'importanza della lingua italiana

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Di Silvia Di Biagio
Penso che sia importante che la lingua si evolva con il tempo ma con ciò non significa che deve tendere a peggiorare. L’Accademia della Crusca ha suscitato un certo clamore affermando che la lingua cambia e il congiuntivo è condannato; soprattutto nella lingua parlata il congiuntivo è spesso sostituito dall’indicativo ed è così da sempre. Secondo Francesco Sabatini non dobbiamo farci tanti problemi a non usare il congiuntivo perché ad esempio nelle lingue come il francese l’inglese e lo spagnolo non esiste. In qualsiasi caso nessuno ci obbliga a non usare più il congiuntivo anche perché porterebbe solo che all’impoverimento della nostra lingua e non ci troviamo più nell’epoca del Fascismo in cui esistevano divieti sull’utilizzo di parole straniere. Le accademie, le istituzioni non possono imporre ai cittadini come parlare; possono suggerire soluzioni, spiegare come una certa abitudine si sia diffusa e perché un certo errore sia tanto comune.
Dai dati statistici risulta un crescente analfabetismo di ritorno e un gran numero di italiani ha difficoltà a comprendere il significato di molte parole e di interpretare anche semplici brani, quindi bisogna promuovere la cultura e l’insegnamento dell’italiano nella scuola. È veramente importante non dimenticarsi della propria lingua e sarebbe opportuno usarla correttamente anche nel linguaggio parlato.
Fortunatamente ci sarà sempre chi nei siti e nelle pagine di giornale difenderà la lingua italiana. Ad esempio una ragazza, che frequenta il IV ginnasio del liceo classico, afferma di essere rimasta molto sorpresa per ciò che è stato detto dall’Accademia della Crusca, leggendolo sulla prima pagina del giornale del Corriere. Lei crede veramente nella cultura e nell’istruzione quindi è importante continuare a coltivare la propria lingua e conoscere le sue radici. È stata comunque l’istituzione nazionale della salvaguardia e dello studio della lingua italiana che ha approvato ciò ed è veramente assurdo. La nostra lingua è caratterizzata da complessità e da ricchezze lessicali che altre lingue non possiedono e non possiamo di certo ridurla facendo un passo indietro. La lingua deve cambiare è vero, deve evolversi, ma non deve impoverirsi ma diventare sempre più ricca.