SorrisoDiverso

Il Blog di Tulipani di Seta Nera

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

Recensione ad opera di Paola Dei (Psicologo dell'Arte)

Genere: #SocialClip

Il videoclip con una regia visiva efficace e rappresentativa esplora le dinamiche dell'amore tossico, ed evidenzia come i vissuti siano gli stessi nelle coppie eterosessuali e in quelle omosessuali. In entrambe le situazioni i due compagni cercano una relazione stabile dove sussiste il benessere emotivo, la condivisione e la crescita personale. Ho trovato molto intelligente raccontare l'amore e i desideri ad esso legati in una maniera universale dove non occorre neppure parlare di inclusione in quanto è insita nel sogno di ognuno.

 

 

 

 

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

Recensione ad opera di Paola Dei (Psicologo dell'Arte)

Genere: #SocialClip

Uno stimolo alla memoria per ricordare gli orrori della guerra. Parole e immagini formano un tutto che si conclude magnificamente con la speranza. Il regista si sofferma sui dettagli, ce li mostra ancorati alla musica. Soldati con fucili e immagini di bambini in bianco e nero si alternano a strette di mano mentre le parole divengono un grido contro i cuori lacerati e freddi. Poi... un inno alla speranza.

 

 

 

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

Recensione ad opera di Paola Dei (Psicologo dell'Arte)

Genere: Digital Serie

Le riprese dall'alto su uno spazio perfettamente rotondo evocano la quadra del cerchio. Trait d'Union fra l'Educazione alla salute e la Comedy, la Digital Serie ci insegna che non si può cantare bene se non si respira bene. Il cantare diviene dunque una potente metafora per la prevenzione. La melodia oltre ad essere un modo per acquisire la consapevolezza del proprio respiro e il canto, oltre a rappresentare un potente mezzo per unire le persone verso un fine comune,.

La storia narra le vicende del Centro Berulli che rischia di dover chiudere. La Direttrice, Emma Codardi, cerca di fare di tutto perchè questo non accada e fa iscrivere il coro al festival dei cori nel tentativo di vincere una somma che permetta al centro di sopravvivere. In questa impresa chiede aiuto a Maurizio Adagio, che in passato ha già diretto cori, ma che sta facendo i conti con un passato complicato. Il regista ci mostra ad uno ad uno i personaggi, li segue, evidenzia come lentamente divengono una famiglia mentre fanno gioco di squadra e dimostrano perfettamente che il tutto vale più della somma delle singole parti. Tanto da riuscire a vincere.