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Il Blog di Tulipani di Seta Nera

Nonostante tutto, regia di Simone Guarany

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Recensione ad opera di Paola Dei (Psicologo dell'Arte)

Genere: Cortometraggio

Ambientato in una stanza di ospedale il cortometraggio mette a confronto due pazienti: Massimiliano e Giuseppe, entrambi affetti da SLA ma con tratti caratteriali e risposte emozionali totalmente diverse. Giuseppe affronta la malattia con una modalità nella quale prevale un atteggiamento di rifiuto e il desiderio di finirla, Massimiliano invece spera e le sue parole unite ai pensieri e ai disegni che realizza innescano meccanismi potenti come farmaci nella sua mente.

Mentre si confrontano, i due uomini vengono ripresi nella stanza da punti di vista differenti: di lato, di fronte, dall'alto. Le scene riprese dall'alto, in particolare, dimostrano un ottimo uso degli strumenti di regia. Raccontano una storia, evidenziano la fragilità dei due personaggi e divengono una allegoria della condizione umana. Una geografia della scena che riesce a mettere in risalto la vulnerabilità umana e, nel contempo le caratteristiche dei personaggi che comunicano, pur in letti di ospedale, e trasmettono un grande vitalismo. Gli attori sono molto credibili nelle loro interpretazioni e, nonostante tutto, trasmettono a chi li guarda, il senso del movimento e un flusso dinamico che va oltre il corpo e tocca l'anima.