Ho il profondo dispiacere di apprendere della scomparsa di Martine Brochard (2 aprile 1944 – 18 ottobre 2025).
La saluto con queste righe che vedano la sua personalità, il suo impegno, e il suo legame con la nostra comunità del festival.
Carissimi familiari,
a nome mio e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere Martine – come grande attrice, scrittrice, donna di sensibilità, amica del nostro festival – desidero esprimervi la più profonda e sentita vicinanza per questa perdita.
Martine è stata molto di più di un’artista: ha portato talento, energia e cuore in tutto ciò che ha fatto.
– Ha iniziato la sua carriera cinematografica in Francia, con il film di François Truffaut Baisers volés del 1968.
– Trasferitasi in Italia nei primi anni ’70, ha interpretato una varietà di ruoli, dimostrando grande versatilità e presenza scenica.
– Non solo attrice: ha scritto anche racconti per bambini e opere di sensibilizzazione sociale, portando la sua creatività al servizio di temi umani e solidali.
– Ha affrontato storie anche personali di sfida e riscatto: ad esempio una diagnosi di leucemia nel 2003 dalla quale ha dato prova di forza e speranza.
La sua partecipazione al nostro festival – come giurata, sostenitrice e amica – ha avuto un valore prezioso. La sua sensibilità verso il terzo settore, la scrittura ad impatto sociale, e l’attenzione verso i temi della comunità hanno reso la sua presenza unica.
Martine ha lasciato un segno: non solo nelle immagini e nelle sceneggiature, ma nei cuori di chi l’ha conosciuta, ha ascoltata, ha lavorato con lei.
L’eredità che lascia è fatta di gentilezza, di professionalità, di impegno sociale.
In questo momento di dolore, vi siamo vicini con affetto e rispetto.
Possa Martine trovare pace, e possa il suo ricordo essere guida e ispirazione per tutti noi.
Con sincera stima e amicizia,
Paola Tassone,
Direttore Artistico del Festival della Cinematografia Sociale Tulipani di Seta nera
















