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La sindone e la scienza

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Di Silvia Di Biagio
La Sacra Sindone è un lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni simili a quelli di maltrattamenti e torture compatibili con quelli descritti nella passione di Gesù.
Il termine "sindone" deriva dal greco s??d?? (sindon), che indicava un ampio tessuto, come un lenzuolo, e poteva essere di lino di buona qualità o tessuto d'India. Anticamente "sindone" non aveva assolutamente un'accezione legata al culto dei morti o alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù.
La reliquia più importante per la cristianità è stata recentemente oggetto di disputa scientifica, con nuove ed interessantissime scoperte.
È definitivamente tramontata l'ipotesi che la figura sul lenzuolo sia opera di un un artista, quindi la figura si è prodotta attraverso un procedimento naturale del cadavere di un essere umano, in quanto le sue caratteristiche tridimensionali non sono possedute né dai dipinti, né dalle fotografie. Quest' ultima ipotesi è stata a lungo oggetto di discussione ma allora perché nessun laboratorio scientifico in tutto il mondo è mai riuscito a riprodurre qualcosa di simile con un cadavere?
Quindi, il processo che ha causato la formazione dell'immagine rimane ancora ignoto.
Restando sempre in ambito scientifico, l'immagine potrebbe esser stata prodotta da un'eccezionale radiazione conseguente ad una esplosione atomica in miniatura.
Se quest'ultima possibilità fosse dimostrata scientificamente, si aprirebbe un nuovo capitolo nella storia. Un capitolo che andrebbe certamente inserito in ogni libro fin qui scritto dall'uomo.