SorrisoDiverso

Allevamenti di morte, per tutti

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Di Alessio Cavazza
In questo articolo vi parlerò degli allevamenti di bestiame, quegli allevamenti che minacciano una vita decente per molti animali e che sono la principale (e più taciuta) causa di inquinamento. Nessuno lo sa, ma la loro esistenza minaccia l'intero pianeta. Qualcuno di voi starà pensando "Allevamenti di bestiame? Ma la maggior causa d'inquinamento sono le automobili/fabbriche/scarti chimici!”. Ebbene no, ma non preoccupatevi (o forse sì), ci sono molti Stati e multinazionali che si premurano di tenere nascoste queste notizie. Basti pensare che solo in Brasile, negli ultimi vent’anni, ben 1100 attivisti che si sono occupati di questo scottante argomento sono morti in circostanze "sospette" o freddati da sicari assoldati dalle multinazionali, come Suor Dorothy Stang. Perché? Facile: soldi.
Persino delle organizzazioni come GreenPeace sembrano far finta di non vedere. Con alta probabilità i loro vertici ne sono a conoscenza, ma non parlano perché non è nei loro interessi farlo.
Facciamo un passo indietro. Quali sono i reali danni che gli allevamenti intensivi portano all'ambiente? Secondo il documentario "Cowspiracy: the sustainability secret", unico documentario sull'argomento e dalla diffusione particolarmente osteggiata da voi- sapete-chi, gli allevamenti di bestiame:
- sono responsabili al 51% delle emissioni di CO2 (Gas Serra), grazie alla grande quantità di escrementi animali prodotti (52.200 kg al secondo solo in America) e alle deforestazioni effettuate per costruirli;
- al 91% della distruzione della foresta Amazzonica;
- occupano il 45% delle terre emerse;
- consumano 1/3 di tutta l'acqua;
- sono la principale causa di estinzione di specie, delle zone morte dell'oceano, della distruzione degli habitat e dell'inquinamento delle acque;
- sono responsabili di 1/3 della desertificazione.
Per renderci conto di come stanno le cose forse dobbiamo pensare che 10000 anni fa la biomassa era costituita al 99% da animali liberi e all'1% dall'uomo, oggi il 98% è costituito dall'uomo e degli animali che possiede e usa e al 2% da animali liberi. A me queste cose hanno fatto ragionare molto e non hanno di certo aumentato la mia stima per l'umanità. Spero sia lo stesso per voi.
Il documentario Cowspiracy è reperibile nel web, in particolare su YouTube se inserite nella ricerca:"La Cospirazione delle Mucche".