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Terra Terra di Giulia Merenda – voto 7

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Giulia Merenda porta la sua macchina da presa nel carcere femminile di Rebibbia, a Roma, uno dei più grandi di Europa, per raccontare la quotidianità delle detenute e del loro impegno nelle encomiabili attività formative nei campi della letteratura, dell’apprendimento della lingua italiana, e, soprattutto delle tecniche agrarie, che le (ri)mettono in contatto con i ritmi della natura. Come dice loro Don Ciotti: “La terra è maestra di vita… la dimensione culturale terra terra e la natura sono indivisibili”. Il film ci porta a riflettere sulle disuguaglianze sociali che emergono prepotenti dalla analisi dei vari personaggi. E su tutte le profonde ingiustizie che le producono. Di grande interesse sociologico ed antropologico.

Critico: Catello Masullo