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COMUNICATO STAMPA

“COME PIETRA PAZIENTE” IN ANTEPRIMA NAZIONALE AL TEATRO MARCONI DI ROMA

Sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo, il progetto della Tehuana srls porta in scena la dolorosa esistenza della donna afghana

 

Roma, novembre 2021 – Tratto dal romanzo “Pietra di pazienza” di Atiq Rahimi, autore e regista afghano, lo spettacolo “Come pietra paziente” ha dbuttato a teatro in anteprima nazionale il 10 e l’11 novembre 2021 al Teatro Marconi di Roma.

Il progetto, sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo unico 2021 sullo Spettacolo dal vivo, è un doloroso viaggio negli abusi culturali che permeano la vita della donna afghana, privata di ogni diritto e lesa attraverso la sistematica negazione della propria dignità, identità, libertà.

Con la regia di Matteo Tarasco, che ha curato traduzione e drammaturgia del testo, “Come pietra paziente” è interpretato da Alessia Navarro, Fabio Appetito, Marcello Spinetta e Kabir Tavani: tra le mura di una modesta abitazione, cullata dai rumori incessanti della guerriglia, una giovane donna assiste il marito morente, colpito gravemente alla testa durante uno scontro armato. Dinanzi all’uomo, impossibilitato a rispondere, la donna confessa e rivendica la propria condizione femminile, ergendo il corpo inerme a sua Pietra di Pazienza.

“Nelle trame dello spettacolo si condensano tematiche importanti e trasversali” - dichiara il regista, Matteo Tarasco - “Famiglia, cultura, religione, corpo, sessualità e, certamente, una dimensione femminile complessa, che cercheremo di restituire al pubblico con responsabilità e sensibilità, grazie allo studio attento del testo e del suo contesto d’origine”.

“Tu sei la mia pietra di pazienza, ti dirò tutto finché non mi sarò liberata delle mie sofferenze e tu non andrai in frantumi” – Alessia Navarro, protagonista, commenta una delle sue battute più significative: “Nella tradizione popolare afghana, la pietra di pazienza è una pietra cui confessare i propri segreti e i propri dolori, nel tentativo di liberarsene. Interpretare questo ruolo è innanzitutto un atto di grande responsabilità, non solo nei confronti del lavoro svolto, quanto nei confronti di ciò che la storia narra. Una storia cruda, violenta, drammatica e veritiera sulla condizione di una donna in particolare, inserita all'interno di un contesto storico e sociale determinato. Un viaggio all'interno dell'animo femminile capace di allargare il proprio raggio d'azione verso orizzonti più ampi e sentimenti universali quali la solitudine, la sottomissione, l'impossibilità di esprimere le proprie opinioni e le proprie idee. In definitiva, si tratta di una presa di coscienza per meglio comprendere i sentimenti delle molte donne costrette a negare la propria presenza nel mondo”.

Affidandosi alla narrazione della lacerante dicotomia tra Oriente ed Occidente, la rappresentazione vuole essere un grido in favore dell’autodeterminazione della figura femminile, offrendo uno spazio di profonda riflessione e un potente strumento di sensibilizzazione verso il tema, più che mai attuale.

Il progetto vanta il sostegno della Comunità Afghana in Italia e di diverse realtà impegnate quotidianamente nella difesa dei diritti delle donne, italiane e straniere, nei processi di accoglienza, inclusione, empowerment e autonomia loro dedicati: Nove Onlus, Associazione Carminella, Rising – pari in genere, Cooperativa Sociale Magliana Solidale, Casa Internazionale delle Donne.

Quest’ultima ospiterà inoltre l’incontro di presentazione del progetto in programma il prossimo 24 novembre 2021, dalle 17 alle 19: un’occasione di incontro e confronto sul tema fulcro dello spettacolo – la condizione femminile tra abusi e autodeterminazione - estremamente attuale ed al tempo stesso tristemente trasversale, a poche ore dalle celebrazioni per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne (25 novembre 2021). Per maggiori info: https://fb.me/e/7ODrKBCxZ  - Tel. 339.7908001

Al successo dell’anteprima nazionale (10/11 novembre, Teatro Marconi), seguiranno le repliche al Teatro 7 OFF (dal 2 al 5 dicembre 2021) e al Teatro Tor Bella Monaca (dal 6 al 9 dicembre 2021). Per info e prenotazioni: 333.5001699.

Traduzione, drammaturgia e regia di Matteo Tarasco. Con: Alessia Navarro; Fabio Appetito; Marcello Spinetta; Kabir Tavani. Musiche di Stefano Mainetti. Scene e costumi Chiara Aversano. Disegno luci Marco Laudando. Assistente alla regia Marta Selvaggio. Produzione esecutiva Federico Perrotta. Organizzazione Valentina Olla.

Tehuana Srls

La Tehuana srls, nata nel gennaio 2017 dall'esperienza trentennale di Claudio Insegno, ha prodotto, co-prodotto e distribuito fra gli altri: FRIDA KAHLO, il ritratto di una donna, regia di Alessandro Prete; IMPARARE AD AMARSI, regia di Siddhartha Prestinari; FOLLIA di Fabio Appetito, regia di Matteo Tarasco; FRANKIE E JOHNNY, paura d'amare, regia di Alessandro Prete; 58 SFUMATURE DI PINO, regia di Claudio Insegno; L’ULTIMO GIORNO DI UN CONDANNATO A MORTE di Victor Hugo, Regia di Matteo Tarasco.

Ufficio stampa

Silvia Alesi

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Tel:         3397908001

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Dopo una edizione ridotta a causa dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, che non ha comunque impedito al CSPA di diffondere bellezza nel 2020, attraverso webinar, proposte artistiche e masterclass, è partita la 3a edizione del Concorso: Filma la bellezza della fragilità in 2 minuti. Bulli ed Eroi, Luoghi dell'anima e luoghi geografici, organizzato dal Centro Studi di Psicologia dell'Arte e Psicoterapie Espressive APS e dal CESVOT- Centro Volontariato Toscano, ideato e diretto nel 2017 da Paola Dei, psicologo dell'arte e critico cinematografico SNCCI (Sindacato nazionale critici cinematografici italiani) e Teatrale ANCT (Associazione Nazionale Critici Teatrali), che vanta anni di studi e ricerche sugli argomenti trattati ed una lunga collaborazione con architetti internazionali del Messico, Spagna, Polonia, Inghilterra. Da evidenziare la collaborazione di enti e istituzioni locali e internazionali fra cui il Comune di Siena, la Provincia di Siena, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, Tulipani di Seta Nera Sorriso Diverso, l'Università del Disegno (Messico), Le donne del vino, Associazione ALI - Artisti liberi indipendenti. Sono in arrivo comunque altre collaborazioni e partecipazioni Internazionali con l'obiettivo di far conoscere i meravigliosi territori della Provincia di Siena nel mondo, attraverso un messaggio di bellezza in grado di tradurre in immagini, in pochi minuti, l'esperienza fenomenica del mondo esterno mediante un processo di composizione creativa legato all' interiorità. Dopo l'esperienza delle altre edizioni, alle quali hanno partecipato anche altri enti e istituzioni, nelle quali i ragazzi coadiuvati dalle loro insegnanti, hanno evidenziato le innumerevoli potenzialità del linguaggio audiovisivo nel vivere una esperienza estetica multisensoriale e descrivere la “Bellezza” dei luoghi, la terza edizione viene declinata nella “Bellezza della fragilità”.

Suddiviso in tre sezioni (Bambini dai 5 agli 11 anni, Bambini/ragazzi dagli 11 ai 18 anni, Ragazzi dai 18 ai 25 anni), il Concorso, propone di raccontare un luogo meraviglioso che necessita di un restauro - un gesto affettuoso in tempi di Coronavirus! -  un fiore che cerca di sbocciare fra le macerie, una strada bianca in un momento particolare, i vigneti di una azienda vinicola in autunno, gesti di contrade, un sorriso sincero. Imparare a cogliere la bellezza della fragilità permette di comprendere che la delicatezza può trasformarsi in una risorsa, che la rabbia e il disprezzo possono trasformarsi in accettazione, che la prepotenza può trasformarsi in rispetto e condurci nei sentieri della vera cultura dell'inclusività. Le donne del vino aprono le loro cantine per accogliere i ragazzi in questo meraviglioso periodo dell'anno che offre colori inusuali e certamente in grado di stimolare le arti.

I lavori verranno selezionati da una giuria tecnica è composta da esperti delle materie trattate fra cui Bruno Torri, Presidente Onorario SNCCI, Franco Mariotti vice Presidente SNGCI, Paola Tassone ideatrice e Direttrice Artistica TSN, Massimo Nardin docente di cinema presso UniRoma3, Catello Masullo direttore Cinecircolo Romano, oltre ad altri apprezzati studiosi e dai ragazzi di alcune scuole di Roma e del Veneto che avranno modo di interagire con i ragazzi senesi attraverso i loro lavori, imparando a conoscere i territori e le bellezze della Toscana con uno scambio emozionale arricchente ed espresso proprio attraverso le opere in concorso.

Il giorno 30 ottobre verranno comunicate le opere selezionate nelle tre categorie e i nomi dei giurati. L'opera vincitrice per ognuna delle tre sezioni riceverà una coppa dedicata al Concorso Bulli ed Eroi. Tutti i partecipanti (Scuole, Associazioni, Gruppi, Contrade, Singoli) riceveranno una pergamena ed i primi tre vincitori delle tre sezioni, una coppa dedicata al Concorso.

Durante la premiazione verrà donata alle scuole primarie partecipanti una copia del libro: La pacata fortezza. Martina i bulli e gli gnomi scritto e illustrato da Paola Dei, prefato da Francesca Santucci - Apollo Edizioni. 

Durante lo svolgimento del percorso vengono inoltre offerti webinar (Seminari interattivi) gratuiti online:

La bellezza della diversità. Sorrisi diversi coordinato da TSN, Un percorso Educazione all'Immagine e all'audiovisivo coordinato da CSPA, Come si gira un video coordinato da un Video maker, Fellini raccontato a colori coordinato da ALI, Dipingere con il vino coordinato da Donne del vino, Proiezione di un film dedicato  alla diversità e all'importanza delle arti per la prevenzione, riabilitazione, cura.

(C'è tempo per inviare i lavori fino al 25 ottobre 2021 Per info visitare la pagina facebook: Centro Studi di Psicologia dell'Arte e Psicoterapie Espressive APS)

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La Mostra di Venezia è gia finita
e per sempre archiviata nella storia
di cose nuove ce ne dette tante.
Di alcune è fresca la memoria!

Fra queste c'è la Raffa nazionale
che con quel suo caschetto biondo
e con quella sua carica speciale
porta luce e musica nel mondo

Come se diffondesse bollicine
piene di suoni e adrenalina
Sempre con l'aria delle ragazzine
che regala canzoni e vitamina

Sei e resti un'icona di bravura
che ci invita alla vita come danza
andando avanti senza alcun paura
ma sempre con un filo di speranza.

Noi da qui ti vogliamo augurar questo:
di leggere ogni giorno sul giornale
non più di notizie brutte e di dissesto
ma che ti è stato dato un premio speciale!

Ė quello di Tulipani di seta...
neri perché racchiudon l'Universo
e ci dicon che sei un'artista completa
...perdona la banalità del verso

Con una tua danza assai speciale
ti sei trasformata in una stella
e per questo evento eccezionale
ci regali un sorriso che sfavilla.

Da Trieste in giù ci hai fatto innamorare
sei andata senza Rumore nel blu
con Pedro...ci hai voluto abbandonare
ma adesso... a far l'amore comincia tu..!


Paola Dei