SorrisoDiverso

Manchester Arena

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Di Silvia Di Biagio
Il terrorismo islamico torna a uccidere in Europa.
Lunedì scorso in Inghilterra e precisamente nella città di Manchester, un ordigno imbottito di chiodi e bulloni, azionato a distanza dall'attentatore, è esploso all'interno del Manchester Arena, dove era da poco terminato un concerto di Ariana Grande.
L'esplosione ha causato la morte di 22 persone, nonché moltissimi feriti anche in maniera molto grave.
Lo spettacolo in programma era un concerto per bambini/adolescenti, accompagnati ovviamente da persone adulte e la vittima più giovane è stata la piccola Saffie, di appena otto anni, anche lei accompagnata dalla mamma e dalla sorella maggiore.
Il vile terrorismo non si accontenta più di distruggere vite umane. Ora colpisce anche i bambini e questo fatto dovrebbe far riflette tutto il mondo occidentale. Non colpisce più solo gli interessi economici e il benessere degli occidentali. Non si accontenta più. Vuole distruggere alla radice il modo di vivere che molti paesi democratici, come il nostro, hanno raggiunto in seguito a guerre e sofferenze.
Il terrorismo islamico ormai vuole farci vivere nel terrore.
Spero che i governanti di tutti i paesi colpiti si rendano conto della gravità dell'episodio accaduto a Manchester.
Con quest'ultimo attentato hanno voluto colpire il nostro futuro.