Di Alessia Cherubini
La tecnologia è ormai parte della nostra vita e non potremmo immaginare di vivere senza di essa, nonostante le generazioni precedenti ne abbiano fatto a meno. Oggi, chiunque utilizza almeno whatsapp e facebook; moltissimi hanno anche instagram, twitter e snapchat. Siamo abituati a parlare con gli altri attraverso questi mezzi: a partire da sconosciuti, con il quale non sarebbe consigliabile parlare senza prima aver avuto a che fare con loro, fino ad arrivare ad amici o fidanzati, con i quali il rapporto dovrebbe accrescersi attraverso l’incontro e non tramite uno schermo.
Esempi di tecnologia ormai radicati nella nostra società sono il televisore, il computer, il cellulare, giochi tecnologici: tutti prodotti dietro ai quali spendiamo la maggior parte del nostro tempo e dai quali siamo ormai influenzati. Per esempio: ormai la violenza è entrata nel nostro quotidiano, tutto ciò che dovrebbe farci rabbrividire e infuriare è recepito quasi con indifferenza, come parte integrante della normalità. Il che dipende anche da come questo ci viene trasmesso attraverso i programmi televisivi, i video e i videogiochi.
Abbiamo perso di vista quello che era l’obbiettivo principale della tecnologia: l’innovazione, un miglioramento, un aiuto per noi; non un modo per creare una sorta di vita virtuale che vada quindi a sostituire quella reale. Alcune persone non hanno perso di vista questo concetto, ma a molti sarebbe necessario un po’ di tempo da trascorrere lontani dalla tecnologia. Un’idea potrebbe essere quella di indire una settimana senza di essa per “disintossicarsi dalla tecnologia” e rendersi conto della bellezza della vita reale, di quanto sia migliore rispetto a quella virtuale.

Tecnologia e persone
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